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venerdì 21 ottobre 2011

Perché Dio mi fa questo?

Avere fede, credere in qualcosa aiuta a superare i momenti difficili della vita, ma ci sono persone che pensano che tutto ciò che gli accade di bello o di brutto sia dovuto a Dio e non al loro comportamento, ai loro meriti o demeriti.
Specialmente quando non riescono ad ottenere ciò che vogliono, la colpa viene imputata al Signore, che  - non si sa per quale ragione - non vuole "accontentarle"; è forse più semplice imputare la cosa a Dio che chidersi perché le cose vanno storte, se non dipenda realmente da noi che "travisiamo" la realtà a nostro piacimento non volendo vedere quello che è davanti agli occhi di tutti?
Perché certe persone si considerano "speciali", nel senso che Dio dovrebbe accontentarle in tutto quello che desiderano? Solo perché sono buoni cristiani? Bhe, questo comportamento credo sia "egoistico", nel senso che se un uomo è innamorato di una donna, Dio deve fare in modo che lui possa formarsi una famiglia con lei. Ma la volontà di lei non conta nulla? Se lei non ricambiasse i suoi sentimenti perché il Signore dovrebbe "manipolarla" per accontentarlo?
Avere fede significa credere nella volontà di Dio, quindi non è "opportuno" chiedere di "influenzare" un'altra persona affinché tu possa essere soddisfatto. Pregare e chiede qualcosa per se stessi o per gli altri è lecito, ma non si dovrebbero coinvolgere terze persone!
Se nel lavoro c'è competizione, voglia di mettersi in mostra, di fare carriera, e c'è chi viene prevaricato perché pensare che lo hanno fatto per "invidia" nei propri confronti o nelle proprie capacità, e non dare la colpa al fatto che forse non si è fatto abbastanza per meritarsi una promozione, ad esempio? (raccomandazioni a parte, ovviamente!)
Si dice che "Dio vede e provvede" ma secondo la sua volontà, non la nostra.

LAVORARE DA CASA SCRIVENDO

Quando sei disoccupata/o e non riesci a trovare lavoro, inizi a cercare delle alternative che ti permettano di guadagnare qualcosina in maniera onesta e così cercando nella rete puoi trovare varie proposte, tra cui ce ne sono di serie.
Per esempio, se ami scrivere, hai un'ottima conoscenza della lingua italiana e voglia di impegnarti seriamente in qualcosa, c'è "We-news.com" una testata giornalistica on line che ti permette di scrivere articoli su vari argomenti: spettacolo, sport, informatica, economia, ultime notizie e di guadagnare in base alle tue reali capacità e impegno.
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All'inizio può sembrare complicato, ma ci sono i manager che controllano, revisionano e correggono gli articoli, aiutandoti a migliorare.
Una volta scelto l'argoneto o gli argomenti, occorre decidere se scrivere giornalmente due o più articoli: dipende da quanto siamo disposti ad impegnarci.
Personalmente ho iniziato questa esperienza verso la fine di luglio scorso e mi sono resa conto che occorre impegno come in un qualsiasi altro lavoro e costanza. Sinceramente ho trovato qualche difficoltà nell'entrare nel meccanismo della "notizia on-line" soprattutto per quanto riguarda le cosiddette "parole chiave" quelle che permettono di rintracciare in rete l'articolo, perché avendo scritto in passato per la carta stampata ero abituata a stare attenta a non inserire "ripetizioni", mentre per gli articoli on-line alcune sono fondamentali.
Consiglio - a chi fosse interessato - di visitare il sito di we-news per avere maggiori informazioni e per capire che tipo di notizie si può scrivere e quali sono gli argomenti o i contenuti che non vengono presi in considerazione.