Translate

lunedì 13 giugno 2011

GF12: nuovo o minestra riscaldata?

Mi è capitato di leggere qualche giorno fa che sono prossimi i provini per la nuova edizione del Grande Fratello, il reality di Mediaset giunto alla sua dodicesima edizione. Fin qui nulla di strano: alla conduzione Alessia Marcuzzi, durata nove mesi (quanto una gravidanza! - che sia l'ultimo parto?!) e - secondo indiscrezioni - ai nuovi concorrenti verranno affiancati alcuni partecipanti delle precedenti edizioni, ai quali non verrà data la possibilità di vincere il montepremi finale, ma solo un'altra opportunità per farsi vedere in televisione.
Riflettiamo su questo: un'altra opportunità per farsi vedere in tv, ma da chi? gran parte degli Italiani già era stufa di vederli nei vari programmi dopo-reality o post uscita, dai registi produttori o agenti? (Se ci avessero visto del talento, adesso studierebbero o lavorerebbero già in tv), e allora? che senso ha, tutto questo? Nella vita si vive anche non facendo televisione o cinema, ma lavorando onestamente otto o più ore al giorno. Certo riproporsi in un reality, anzi, in una nuova edizione dello stesso reality è più semplice che rimboccarsi le maniche e cercarsi un lavoro normale.
Da quando entri nella casa a quando esci possono passare mesi, mesi in cui mangi, vivi in una casa con piscina, sauna, non hai problemi di affitto, bollette... devi solo "convivere" con le telecamere, fare prove settimanali banali in cui viene fuori un'ignoranza culturale che fa riflettere, litigare... beh, pensandoci seriamente un vero e proprio insulto a chi lavora tutti i santi giorni, e ogni mese lotta con lo stipendio che non basta, le bollette da pagare, l'affitto, la spesa...
Se i reality devono vivere come forma di spettacolo perché fanno odience, ok, ma almeno non riproniamo i soliti volti; se una persona ha già avuto questa opportunità e non è riuscita a costruire qualcosa dopo, basta!, diamo la stessa opportunità a qualcun altro!
Non sono un amante della minestra, ma quella riscaldata proprio no!

Nessun commento:

Posta un commento