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mercoledì 18 maggio 2011

Quando separarsi è l'unica soluzione

Arrivare a decidere di separarsi per una coppia o per uno dei due non è facile: è una decisione che non si prende alla leggera, ma matura nel tempo in virtù di una serie di fatti e circostanze che impediscono il prosieguo del cammino insieme.
Le prime volte che la coppia entra in crisi si cerca di rincollare i cocci, ma mano a mano che le crisi si ripetono i pezzetti del vaso sono sempre più piccoli e diventa difficile riuscire a rimetterli insieme, fino a che non è più possibile. A quel punto meglio buttare via tutto che cercare di riparare l'irreparabile. Non è cinismo, ma praticità: a meno che non si sia autolesionisti, come possiamo pensare di vivere a fianco di una persona se non ci sono più sentimenti, fiducia, complicità? Ammettere il fallimento della propria unione è dura, sia con se stessi che con gli altri, ma è un passo "necessario" per riappropriarsi della realtà e non continuare a vivere nell'utopia che le cose si aggiusteranno; il prosciutto è meglio mangiarlo che metterlo negli occhi.
Tradimenti, violenze familiari (fisiche o psicologiche), incompatibilità... possono sorgere anche dopo diversi anni di convivenza, quando la routine della coppia è consolidata, e questo può indurre a ritardare quanto più possibile il distacco, magari ricorrendo a vivere due vite separate ma sotto lo stesso tetto, per mantenere se non la sostanza almento l'apparenza.
La cosa si fa più complicata quando la coppia ha dei figli, almeno questo è il pensiero comune, poiché sicuramente saranno loro che risentiranno maggiormente della separazione dei genitori. Il pensiero ha certo le sue fondamenta, ma cosa è meglio per loro, vivere in un ambiente sereno, tranquillo, con un genitore (alla volta) che li segue amorosamente o vedere/sentire due genitori litigare, urlare, lanciarsi oggetti, offendersi, arrivare alle mani? vivere con due genitori troppo presi dalle loro incomprensioni e problemi per accorgersi che ci sono i bambini e che hanno bisogno delle loro attenzioni e del loro tempo? I bambini saranno anche piccoli, ma non sono dei cretini, percepiscono le tensioni, il clima familiare pesante e anche se non possono esprimersi a parole, il loro corpo parla lanciando dei segnali di disagio che potrebbero divenire allarmanti.

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