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mercoledì 18 maggio 2011

Reality: TV spazzatura o intrettenimento

Reality sì, reality no. Chi ha ragione? La cosa è molto soggettiva, e tutto dipende dallo spirito con cui il telespettatore si diede di fronte alla televisione per assistere a una puntata di un qualsiasi reality. Se ci apettiamo di assistere ad un programma culturale o con contenuti sostanziosi, allora è meglio cambiare subito canale, se invece vogliamo trascorrere qualche ora a vedere gente litigare, divertirsi, fare discussioni frivole  per non parlare di scene "calde" allora mettiamoci seduti comodamente, siamo nel canale giusto.
Definire un reality Tv spazzatura può essere comprensibile, ma il termine non dovrebbe essere riferito solo a quello ma anche ad altre trasmissioni che vengono proposte come di attualità e poi finiscono immancabilmente a far gossip o a "vivere" sui personaggi dei reality.
Il termine "intrattenimento" potrebbe anche "passare", basta capire che ci riferiamo al fatto che un reality intrattiene le persone, facendo loro trascorrere del tempo davanti alla TV, non ai contenuti.
I cosiddetti "concorrenti" che partecipano al "gioco" possono farlo per esperienza personale, ma principalmente per trovare una scorciatoia e provare ad entrare nel mondo della televisione, dove tutti credono poter far soldi con poco impegno. Pensiamo ai concorrenti delle varie edizioni del GF, per esempio: in tanti sono passati davanti alle telecamenre e pochi (si contano sulla punta delle dita) quelli che hanno trovato una loro strada nel mondo dello spettacolo. Chi ha lavorato o lavora nel cinema ha mostrato impegno e talento, altri sono solo comparse, altri - la maggior parte - meterore cadute nell'oblio.
Le emittenti televisive propongono i loro "prodotti editoriali" sta all'intelligenza dei spettatori scegliere cosa guardare. Ben inteso, seguire un reality non significa essere poco intelligenti, ma soltanto scegliere un tipo di intrattenimento che non richiede un particolare impegno.

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